«Da 35 anni rappresento il lavoro, Pd scelta coerente»


Intervista a Giorgio Santini
L’ex segretario generale aggiunto della Cisl: avevo ricevuto la proposta di una candidatura anche da Monti, ho scelto quella più consona alla mia storia.

Nella lettera di addio al sindacato Giorgio Santini, segretario generale aggiunto, si definisce «cislino per sempre». La sua candidatura per il Pd (numero 2 al Senato in Veneto) va ad infoltire la pattuglia di sindacalisti (Epifani e Valeria Fedeli della Cgil) e bilancia quella di esponenti delle imprese (Galli, Taranto).
Santini, i beninformati la davano capolista per Monti. Cosa è successo? «È successo che quelli di Monti hanno scambiato una proposta con una risposta. Io ero all’estero e ho ricevuto in poche ore le due proposte di candidatura, entrambe importanti e che io non considero in contrapposizione.
Ho dovuto fare una scelta». E ha scelto il Pd. Perché?
«Perché ho pensato che il Pd fosse molto più consono alla mia storia, ai miei 35 anni passati a rappresentare il lavoro».
Non considerare in contrapposizione Pd e Monti significa auspicare un’alleanza?
«Ecco qui divento un bersaniano serio, cosa che credo di potermi permettere per i trascorsi con Pier Luigi quando era ministro allo Sviluppo economico. Le cose serie sono semplici: un partito come il Pd ha il dovere di presentare un programma e di chiedere il voto per attuarlo. Dopo le elezioni se si porrà un problema di governabilità mi sembra normale che il Pd guardi alla lista Monti. Ma non lo auspico per niente».
Passiamo proprio al programma del Pd. In fatto di lavoro è più vicino alle posizioni della Cisl o della Cgil?
«Ad un lavoratore, alla famiglia di un lavoratore o di un esodato, di un giovane disoccupato non interessa se il programma del Pd pende più verso Fassina o Ichino. Interessa che riesca a creare lavoro, questo è il problema. Interessa che il Pd corregga la riforma Fornero, che risolva il problema esodati. E nella mia storia al sindacato ho sempre pensato allo stesso modo: lavorare per fare la sintesi delle varie posizioni per risolvere i problemi».
Ecco, andiamo sul pratico. Quali sono le ricette per creare lavoro?
«Servono politiche di sviluppo che promuovano investimenti grandi, per risollevare il settore industriale, e piccoli, come sbloccare il Patto di stabilità per i Comuni. Poi serve usare la leva dell’incentivazione fiscale e contributiva per le tre tipologie che sono più in difficoltà: i giovani che devono ancora entrare nel mondo del lavoro, i precari che devono essere stabilizzati e i licenziati che devono rientrarci. In più progetti mirati forti: un contratto intergenerazionale per lo scambio part-time in uscita per chi è vicino alla pensione e contratto di apprendistato ai giovani; un contratto di ricollocazione per i licenziati con percorsi di politiche attive di formazione che sono la lacuna della riforma del lavoro Fornero».
E la riforma delle pensioni? Come va modificata?
«Innanzitutto va risolto definitivamente il tema esodati. Sindacato e Parlamento negli ultimi mesi hanno fatto un buon lavoro tutelando 130mila persone, una platea significativa per i prossimi due anni. Per chi è rimasto fuori servirà il Fondo già creato che andrà finanziato a dovere per non lasciare nessuno escluso. In più bisogna riaprire il muro che si è creato in uscita dal lavoro e in questo senso favorire il part-time, integrando con fondi statali i contributi pensionistici per gli ultimi anni di lavoro».
Con Bonanni come si è lasciato? La Cisl farà campagna per Monti?
«La Cisl farà la Cisl, sarà autonoma dicendo le stesse cose che diceva prima. Con Bonanni mi sono lasciato bene. Ho preso atto che lui rimarrà per lungo tempo al sindacato e questo mi ha fatto prendere la decisione con meno patemi».
Lei è candidato in Veneto, una delle Regioni decisive al Senato. Girando per la campagna, quali sensazioni ha?
«In Veneto lo sbandamento di Lega e Pdl ci dà grande spazio. Il problema è che la politica è vista come privilegio. Servono determinazione e umiltà per convincere le persone che la politica è un’altra cosa, serve l’etica della responsabilità che significa ascoltare e dare risposte. Sono fiducioso, ce la possiamo fare».


Massimo Franchi - Roma (da L'Unità del 15 gennaio 2013 - pag. 4)





Alessandra Moretti a Marostica

Il 9 gennaio scorso Alessandra Moretti, vice sindaco di Vicenza nonchè candidata alle prossime elezioni politiche per la Camera dei Deputati nelle liste del PD, si è fermata per una cena presso la "Madonnetta" di Marostica incontrando alcuni componenti del Direttivo del Circolo PD di Marostica-Pianezze.





Ecco i candidati PD alle Politiche 2013: tutti veneti e molti i vicentini. C'è anche Giorgio Santini.

Di seguito riportiamo le liste dei candidati PD alla Camera (Circoscrizione Veneto 1) e al Senato (Circoscrizione unica Regionale).
Sono evidenziati in rosso i candidati vicentini. Fra questi sono sottolineati quelli scelti con le Primarie del 30 dicembre scorso.

Circ. Camera 1 (Verona-Vicenza-Psdova-Rovigo): 1. Zoggia Davide 2. Naccarato Alessandro (Padova) 3. Moretti Alessandra (Vicenza) 4.Ginato Federico (VI) 5.Zardini Diego (Verona) 6.Narduolo Giulia (PD) 7. Dal Moro Gian Pietro (VR) 8.Crivellari Diego (Rovigo) 9. Sbrollini Daniela (VI) 10. Miotto Anna Margherita (PD) 11. D'Arienzo Vincenzo (VR) 12. Crimì Filippo (VI) 13. Rotta Alessia (VR) 14. Camani Vanessa (PD) 15. Creazzo Luigi (VI) 16. Vallani Stefano (VR) 17. Corso Francesco (PD) 18. Salmaso Raffaela (RO) 19. Pesce Mariella (PD) 20. Duso Alessia (VI) 21. Foglia Federica (VR) 22. Pasquato Loretta (PD) 23. Carpenedo Alberto (VI) 24. Balzo Vanio (VR) 25. Nona Evghenie (PD) 26. Boaretto Chiara (RO) 27. Peroni Enrico (VI) 28. Albarelli Alessandra (VR) 29. Scremin Elisa (PD) 30. Prospero Luciano (VI) 31. Coati Marino (VR).

Circ. Senato (regionale) 1. Puppato Laura 2. Santini Giorgio (Vicenza) 3. Casson Felice (Venezia) 4. Filippin Rosanna (VI) 5. Piva Giancarlo (Padova) 6. Laugelli Emilia (VI) 7. Scapin Clara (Verona) 8.Ceschini Daniele (Treviso) 9. Negri Laura (Rovigo) 10. Bettiol Claudia (Belluno) 11. Busatta Stefania (VE) 12. Piron Claudio (Padova) 13. Ballico Meri (VI) 14. Salardi Alessandra (VR) 15. Viola Rodolfo Giuliano (VE) 16. Galbussera Marisa (PD) 17. Ponzo Keren (VI) 18. Benedetti Emma (VR) 19. Zanata Franco (TV) 20. Molena Pierangelo (VE) 21. Zaranella Fernando (PD) 22. Zanellato Angelo (RO) 23. Arena Carola (TV) 24. Garavaglia Maria Pia (VR).